Napoli,
Un'esperienza fuori dal normale

Immagine introduttiva

Tra Cultura e Folklore

Napoli viene ricordata principalmente per i suoi luoghi storici, tra cui il Palazzo Reale, Piazza Plebiscito, Castel dell’ovo, Napoli Sotterranea, via San Gregorio Armeno, la Cappella di San Severo dove al suo interno si può ammirare il Cristo velato, e tanti altri.
Queste sono le principali attrazioni che anno dopo anno attirano turisti provenienti da ogni parte del mondo, ma non tutti sanno che questa città cela anche dei luoghi che potrebbero sembrare alquanto insoliti, dove la cultura si mescola con il folklore napoletano.
I luoghi che scopriremo insieme sono situati al centro della città, sono perfettamente raggiungibili a piedi, il nostro itinerario ci permetterà di immergerci a pieno nella cultura partenopea, poiché passeremo tra i vicoli più antichi e ci sembrerà di fare un vero e proprio salto nel passato.

Il nostro Itinerario

I luoghi che andremo a visitare saranno:

  • Il Vicolo della Cultura
  • L'ospedale delle bambole
  • Il busto di Pulcinella

Iniziamo questo nostro viaggio dal vicolo della cultura, perché non lontano da questo posto potremmo visitare anche la casa dov'è nato il principe della risata, Antonio De Curtis, in arte "Totò".
Partiremo dal famoso rione Sanità, e ci incammineremo per via Montesilvano, qui in questa stradina è situato il vicolo della cultura.
Poi ci sposteremo a Via San Biagio dei Librai, che è situata nel cuore pulsante del capoluogo campano, ovvero Spaccanapoli. In questa via un tempo sorgevano le più antiche botteghe di libri, ma non solo essa viene ricordata anche per la presenza di due chiese famose ovvero quella di San Biagio Maggiore, dedicata al protettore di coloro che soffrono di problemi di gola, e l'altra è quella dedicata a San Gennaro dell'Olmo.
A pochi metri dall'ospedale delle bambole, troviamo il busto di Pulcinella, infatti quest'ultimo è situato a pochi passi da via dei tribunali, in particolar modo si trova a Vico del Fico a Purgatorio. Questa statua è una tappa fissa per tutti i turisti più superstiziosi, ed incarna perfettamente il folklore napoletano.

Immagine della prima tappa
fonte:

Roberta Rotondo

Piazza Graibaldi
fonte: Wikipedia

Come arrivare?

Il nostro percorso inizia da Piazza Garibaldi, per arrivare al vicolo della cultura abbiamo due possibilità o a piedi, impiegando all'incirca 30 minuti, oppure prendendo la metropolitana, linea L2. Il percorso consigliato se si ha voglia o tempo è quello di percorrere il nostro itinerario a piedi, riuscendo così a mettersi in stretto contatto con la storia e il calore che vengono sprigionati da ogni vicolo di questa città. Durante il nostro tragitto non mancherà di imbatterci anche nelle più antiche e conosciute pasticcerie e friggitorie napoletane, si sa che Napoli viene ricordata anche per la sua lunga tradizione culinaria. Così tra una pausa e l'altra sarà possibile assaggiare la cucina tipica partenopea.

Storia

La storia di questo vicolo è alquanto recente, la sua realizzazione era iniziata già nel 2018, quando una onlus "Opportunity", aveva confiscato dei beni alla criminalità organizzata, utilizzando questo spazio che prima era denominato "il vicolo dello spaccio", con sportelli di ascolto, assistenza medica e psicologica, si realizzò anche un piccolo laboratorio teatrale, dove venivano raccontate le favole ai bambini, insomma un vero e proprio vicolo di arte e di bellezza.
Un'altra iniziativa che è stata però questa volta intrapresa dall'azienda Toraldo, nota per la produzione di caffè, è quella di creare una biblioteca a cielo aperto, dove chiunque può avvelersi dei libri messi a disposizione. Infatti sono stati donati un centinaio di libri non soltanto da tale azienda, ma anche dei scrittori del luogo come Maurizio De Giovanni e Lorenzo Marone, che hanno contribuito ad arricchire questa biblioteca con le loro opere.
Inoltre possiamo notare come questo vicolo sia una vera e propria mostra d'arte, infatti troviamo la così detta "street art", ovvero sono stati realizzati dei murales che raffigurano i personaggi più iconici della cultura partenopea. Infatti troviamo:

Garibaldi Old
fonte: Wikipedia
Immagine della Casa di Totò
fonte:

Roberta Rotondo

" 'A morte 'o ssaje ched'è?... è una livella."

Casa di Totò

A pochi metri dal vicolo della cultura è possibile visitare la casa natale di Totò, che viene da tutti denominato il "Principe della risata".
All'interno di questo palazzo antico, che tutt'oggi è ancora abitato, possiamo trovare un piccolo negozio dove è possibile comprare dei souvenir ispirati a Totò, salendo due rampe di scale arriviamo all'appartamento che ha visto nascere Antonio de Curtis, che è stato uno dei principali attori comici della scena cinematografica italiana.
Tra la innumerevola filmografia di Totò, quelli che maggiormente vengono ricordati sono quelli in coppia a Peppino de Filippo, come "Totò, Peppino e la malafemmina", "Totò, Peppino e il fuorilegge", poi abbiamo altri film noti come "L'oro di Napoli", "Signori si nasce", "Totò e Cleopatra".
Questi film suscitano non solo una forte iralità, ma descrivono anche la Napoli di un tempo, tra i suoi usi e costumi alquanto bizzarri.

Immagine della Casa di Totò interna
fonte:

Roberta Rotondo